La pinsa romana di Marco Montuori l’ho trovata davvero una grande scoperta, un mix di farine come quella di frumento forte, la farina di soia che dona colore e friabilità al posto dei grassi dello strutto.
Infine la farina di riso, un riso cotto per far si che la pinsa risulti croccante, per ultimo la pasta madre essiccata che rende unica la maturazione e la fragranza degli impasti.
Tutto questo mix formidabile l’ ho trovato nel pacco che Pinsa for you mi ha omaggiato, sperando di aver onorato Marco nelle mie preparazioni delle pinse.
Nata in tempi antichissimi, può essere considerata un’antenata della pizza, tuttavia è stato sufficiente assaggiarla per rendermi conto della differenza esistente con quest’ultima.
Ho sempre aspirato a prepararla e ne ho sempre avuto il timore, ebbene si io che sono una panificatrice seriale mi spaventava l’idea di mettere le mani in pasta.
Queste farine così deboli, pensavo che mai e poi mai potessero avere un risultato tanto sorprendente.
C’è anche da dire che mi sono iscritta al corso di Marco sul canale telegram, aiutandomi parecchio a conoscere tecniche su come realizzare una buona pinsa, certo credo che dovrò ancora migliorare, il tempo non mi manca per imparare.
Oggi voglio condividere con voi la ricetta trovata sulla confezione di pinsa for you infallibile ve lo assicuro.
Cos’ è la pinsa romana?
Molto simile alla pizza, è più piccola, ha una forma ovale ed ha nel suo impasto come ho già scritto farina di frumento, farina di riso e farina di soia.
Farine “deboli” che danno una struttura particolare, un impasto soffice e bolloso e più digeribile della pizza, si prepara con pochissimo lievito di birra lasciandola maturare 24 ore in frigorifero.
La pinsa si può preparare prima, fare una leggera pre- cottura e condirla anche in un secondo momento, questo metodo mi fa così felice, perché per me è il modo migliore per stare a tavola con i miei commensali.
Possiamo sbizzarrirci con gli ingredienti che preferiamo dai classici a quelli più stagionali.
Io le ho farciti conoscendo i gusti della mia famiglia, preparando una margherita, una con salsa siciliana pomodorini confit e mozzarelline, oppure potete usare un emulsione di olio rosmarino, lardo e tartufo bianco.
Insomma basta mettere un pò di fantasia e il gioco è fatto.
Una via di mezzo tra focaccia e pizza, la pinsa romana ha conquistato me e tutta la mia famiglia.
Tempo di preparazione | 15 Minuti |
Tempo di cottura | 5 Minuti |
Tempo Passivo | 24 Ore lievitazione |
Porzioni |
7 Panetti da 250 g
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- 1 Kg Mix farine Pinsa for you
- 720 g Acqua freddissima
- 5 g Lievito di birra secco
- 20 g Sale
- 20 g Olio extravergine
- qb Farina di riso Pinsa for you per spolvero
Ingredienti
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- Nella planetaria versiamo il mix di farine insieme al lievito di birra secco.
- Aggiungiamo 650 g di acqua fredda presa dal totale e azioniamo la macchina a velocità 1 sino a quando farina e acqua si saranno unite fra loro.
- Quando si saranno unite fra loro alziamo la velocità a 2.
- Aggiungiamo ancora un pò di acqua, lasciamo lavorare per 5/6 minuti.
- Quando l'impasto sarà liscio e omogeneo aggiungiamo il sale, facendolo assorbire del tutto, ci vorranno 20 secondi.
- Mettiamo l'olio e facciamo assorbire bene anche lui.
- Per ultimo mettiamo a filo l'acqua restante facendo assorbire bene ogni volta versata.
- La massa dovrà risultare lucida ed elastica, mettiamo la velocità a 1 e incordiamo.
- Una volta che abbiamo finito di impastare riponiamo in un contenitore di plastica e chiudiamo bene con pellicola.
- Prima di porla in frigorifero lasciamo riposare un paio di ore a temperatura ambiente, deve quasi raddoppiare.
- Una volta raddoppiate stendiamo sullo spolvero di riso e inforniamo la pinsa a 310/320°
- Io ho usato il fornetto ferrari, altrimenti potete usare pietra refrattaria porla sulla parte bassa del forno, possibilmente con una temperatura alta.
Questa ricetta è stata realizzata in collaborazione con Pinsa for you
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