Il coniglio alla cacciatora è un piatto succulento e ricco di sapore, perfetto per una cena in famiglia o per il pranzo domenicale.
Questa è una ricetta di famiglia, un secondo che mi ricorda l’amore di mio padre, la sua passione per la cucina e la sua capacità di trasformare un semplice pasto in un momento di gioia e di condivisione.
Il profumo intenso e avvolgente del coniglio alla cacciatora invadeva la casa, un preludio di festa e di gioia.
Papà, con le mani sporche di farina e il sorriso radioso, trafficava in cucina, ricordo ancora il rumore sordo del coltello che tagliava la carne, il soffritto di cipolla e verdure che sfrigolavano nella pentola di terracotta.
Il vino bianco che sfumava, creando un’esplosione di aromi e poi, l’aggiunta dei funghi, raccolti nei boschi vicini e delle olive, carnose e saporite.
La cottura lenta, a fuoco dolce, permetteva ai sapori di amalgamarsi, creando un connubio perfetto tra la carne tenera del coniglio, la consistenza dei funghi e il tocco sapido delle olive.
Un pizzico di sale, una macinata di pepe e il gioco era fatto.
Quando il coniglio era pronto, papà lo serviva con orgoglio, servendolo con la polenta fumante.
Il suo volto era raggiante, soddisfatto del suo lavoro e noi, figli, non potevamo che applaudire e gustare quel piatto prelibato, frutto del suo amore e della sua passione per la cucina.
Il coniglio alla cacciatora di papà non era solo un piatto, era un’esperienza piacevole e amorevole che coinvolgeva tutti noi.
Il profumo, il sapore, la consistenza, tutto contribuiva a creare un ricordo indelebile nella nostra memoria.
Oggi, ogni volta che preparo il coniglio alla cacciatora, il mio pensiero corre a papà, cerco di imitare la sua ricetta, di rispettare i suoi tempi di cottura, di utilizzare gli ingredienti che lui amava tanto.
E ogni volta, è come se lui fosse lì, accanto a me, a guidarmi e a suggerirmi i trucchi del mestiere.
Insomma, questa ricetta è un tesoro di famiglia, un patrimonio di sapori e di ricordi che custodisco gelosamente nel mio cuore.
Un piatto che mi ricorda l’amore di un padre, la sua passione per la cucina e la sua capacità di trasformare un semplice pasto in un momento di gioia e di condivisione.
Tempo di preparazione | 20 Minuti |
Tempo di cottura | 90 Minuti |
Porzioni |
4 Persone
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- 1,5 kg Coniglio tagliato a pezzi
- 500 gr Funghi misti anche surgelati
- 200 gr Olive verdi denocciolate
- 1 Cipolla
- 2 Carote
- 1 Costa Sedano
- 2 Foglie Alloro
- 1 Bicchiere Vino bianco
- 4 Cucchiai Passata di pomodoro
- 4 Cucchiai Olio extravergine d'oliva
- qb Prezzemolo tritato
- qb Sale
- qb Pepe
Ingredienti
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- Per prima laviamo bene il coniglio e tritiamo le verdurine tutte insieme.
- In una pentola capiente, scaldiamo l'olio extravergine d'oliva a fuoco medio.
- Aggiungiamo le verdure e le due foglie di alloro, facciamo soffriggere fino a quando diventa tutto morbido.
- Infariniamo il coniglio ben asciutto e aggiungiamo i pezzi di carne nella pentola saliamo e pepiamo, facciamo rosolare su tutti i lati fino a quando diventano dorati.
- Questo passaggio è importante per sigillare i sapori della carne.
- Sfumiamo con il vino bianco, lasciamo evaporare l'alcool per qualche minuto, aggiungiamo la passata di pomodoro.
- Uniamo i funghi tagliati a pezzi e le olive denocciolate nella pentola e una spolverata di prezzemolo.
- Mescoliamo bene per amalgamare tutti gli ingredienti, uniamo 1 bicchiere di acqua calda o brodo vegetale.
- Abbassiamo la fiamma, copriamo la pentola e lasciamo cuocere il coniglio a fuoco dolce per circa 1 ora e mezza o fino a quando la carne diventa tenera e si stacca facilmente dall'osso.
- Durante la cottura, controlliamo di tanto in tanto il livello del liquido e aggiungiamo un po' di brodo o acqua se necessario.
- Una volta che la carne sarà cotta aggiustiamo di sale e pepe.
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