La cacio e pepe con tartufo è un primo piatto rivisitato della tradizione romana.
La cacio e pepe, si sa, è la classica ricetta che sembra semplice, ma racchiude una miriade di tranelli per la sua perfetta riuscita.
Quando sono stata a Roma in ogni ristorante dove ho mangiato nessuno mai è riuscito a darmi la ricetta perfetta, siccome io sono de coccio, con il tempo provando che ti riprova ho trovato finalmente quella che ritengo sia la più giusta.
Per la cacio e pepe ci vuole attenzione e soprattutto utilizzo di ingredienti corretti.
Fondamentalmente sono solo tre, sbagliarli è diabolico!
Per la cacio e pepe con tartufo gli ingredienti sono gli stessi, della ricetta tradizionale
Innanzitutto, il pecorino deve essere stagionato, almeno quattro mesi per essere grattato, questo perché avrà una minore percentuale d’acqua presente all’interno.
Questo è uno dei segreti per far sì che non ci sia la formazione degli odiosissimi grumi che sopra i 65 °C faranno immancabilmente la loro implacabile comparsa.
Cosa da non sottovalutare è anche l’acqua di cottura della pasta, dev’essere poca e a bassa temperatura per arricchirsi di amido nella giusta concentrazione e impedire alle proteine del pecorino di coagularsi.
Il pepe deve essere rigorosamente tagliato a coltello e non tritato, metà si fa tostare in padella per la cottura, metà crudo spolverato sopra.
Poi c’è l’aggiunta del tartufo nero, metà grattugiato nella cremina, metà a lamelle a fine cottura.
Ultima cosa ma non meno importante sarà quella di usare un buon tipo di pasta, che fa sicuramente la differenza.
Io come al solito mi sono affidata al Pastificio Di Martino e ho usato i vermicelli.
Formato lungo simile agli spaghetti, caratterizzato da un diametro più spesso e di origini molto antiche.
Grazie alla loro versatilità i vermicelli si prestano ai più svariati abbinamenti e vanno d’accordo anche con condimenti veloci e tradizionali della cucina italiana, come il mio cacio e pepe con tartufo.
Un primo piatto straordinario nella sua semplicità, che sarà apprezzato da tutti i commensali, anche per le festività natalizie.
Tempo di preparazione | 10 Minuti |
Tempo di cottura | 12 Minuti |
Porzioni |
4 Persone
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- 320 g Vermicelli
- 200 g Pecorino stagionato 4 mesi
- 4 Cucchiai Pepe nero in grani
- qb Sale
Ingredienti
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- Mettiamo l’acqua per la pasta con un cucchiaino di sale grosso e portiamo a bollore.
- Intanto grattugiamo finemente il pecorino in una ciotola.
- Grattugiamo anche metà del tartufo e lo uniamo al formaggio.
- La rimanente metà, taglieremo a lamelle sottili e lo metteremmo sulla pasta poco prima di servire.
- Tagliamo il pepe nero a coltello, grossolanamente o se preferite con un mortaio.
- Metà lo mettiamo in una padella a tostare, fino a che non sprigionerà tutto il suo profumo.
- Poi spegniamo il fuoco e attendiamo la cottura della pasta.
- Quando l'acqua avrà raggiunto il bollore, immergiamo i vermicelli, mescoliamo dolcemente per non spezzarli e per farli piegare in modo che vengano ricoperti dal liquido.
- Nella ciotola del pecorino e tartufo versiamo un mestolo d'acqua, mescoliamo con una frusta fino ad ottenere una cremina densa e liscia.
- Scoliamo la pasta con le pinze molto al dente e la mettiamo nella padella con il pepe.
- Aggiungiamo un paio di mestoli di acqua di cottura e, sempre mescolando, la facciamo risottare, infine uniamo la crema di pecorino.
- Mettiamo ancora un altro mestolo d'acqua, giriamo bene fino a fare sciogliere completamente il formaggio.
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La ricetta è stata realizzata in collaborazione con Pastificio Di Martino.
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